I nostri augùri (e àuguri) per il 2022.

Prima di essere un fenomeno culturale, gli “augùri”, (pl. di augùrio) cioè lo scambio di desideri di felicità e benessere per l’altro (tema quanto mai attuale in periodo di vaccinazione di massa) erano l’arte praticata dagli àuguri (pl. di àugure) erano dei sacerdoti romani che interpretando la natura, e in particolare il volo degli uccelli, leggevano il futuro.

Un “àugure” romano predice il futuro osservando la natura iil volo degli uccelli. Fonte Wikipedia

La “divinazione”, quindi, la predizione del futuro, da sempre mito e esigenza dell’uomo, prima di dotarsi di strumenti scientifici, astronomici, meteorologici, fino agli algoritmi predittivi dell’Artifical Intelligence, era data dalla “lettura della natura”. Quando lavoravo in Cap Gemini e ci siamo trovati, all’improvviso, dentro uno smart working portato all’estremo ho suggerito e realizzato col mio team un “modulo di skills” per sviluppare la remote leadership, proprio basato sul volo degli stormi di uccelli e le sue dinamiche: cohesion (lavorare compatti), alignment (lavorare a uno scopo condiviso), distance (lavorare insieme nel rispetto delle individualità), ispirate all’interessantissimo studio dei boids di Craig Reynolds.

Smart Team Organization: far decollare la collaborazione – Capgemini Italia
STORMO: lo “Smart Team Organisation Module” che ho contribuito a realizzare quando lavoravo in Cap Gemini

Proprio studiano il volo degli uccelli (come gli àuguri romani, mi si scusi il poco nobile accostamento) e la sua complessità, descritta nel bellissimo: In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi“, il professor Giorgio Parisi ha ottenuto il Premio Nobel 2021 per la Fisica.

Nessuno crede più di noi in scienza, cultura, tecnologia come condizioni per migliorare la vita e la prosperità dell’uomo, ma forse uno dei tanti augùri che possiamo farci e farvi è proprio quello di non dimenticarci della natura, non per trarne protezione, ma per assorbire la saggezza, quindi ve lo mettiamo nel nostro elenco di a(r)uspici per il 2022:

  • Vi auguriamo un anno “fuori”, non nel senso di folle (che un po’ non guasta mai, comunque…), ma nel senso di vita all’aperto. Non per schivare le restrizioni o per “evitare i contagi”; ma per riscoprire il piacere di vivere a contatto con gli elementi e in cui fare le vostre riunioni nei boschi, dove siamo il doppio più intelligenti, che quando siamo nelle sale riunioni
  • Vi auguriamo un anno in cui riprendere a viaggiare, per piacere, lavoro o per il solo gusto di essere viaggiatori.
Zitto, Tunner! Noi non siamo turisti, siamo viaggiatori … Il turista è uno che appena arriva pensa di tornare a casa, mentre il viaggiatore può non tornare affatto …”
Bernardo Bertolucci ( Il Tè nel Deserto – The Sheltering Sky 1990)
  • Vi auguriamo un anno in cui riprendere a immaginare il futuro, a disegnarlo, progettarlo, costruirlo, magari con uno dei nostri workshop
  • Vi e ci auguriamo un anno in cui ritrovare e mantenere la salute fisica e mentale, vostra e del vostro business (hint: provate a cercarla nei boschi…)
  • Vi e ci auguriamo che verrete in molti a trovarci a Cortina e a “imparare” (non insegniamo, impariamo insieme a voi) assieme a noi Leadership e Sostenibilità
  • Infine il nostro augùrio è , come facevano gli àuguri. di tornare ad ascoltare la natura, maestra di vita, di business e di sostenibilità.

Ecco la nostra “card” di auguri, scaricatela e condividetela con chi volete.

(Credits: cappella in legno col presepe prospiciente all’Ospedale Putti/Codivilla di Cortina. Photo: ©MarcoMassarotto )

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